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Trovare lavoro in Francia

Trovare lavoro in Francia

trovare lavoro in Francia

trovare lavoro in Francia

Nell’ambito del mio lavoro di traduttrice mi trovo spesso a rispondere a domande di miei connazionali che accarezzano il progetto di emigrare in Francia e sono alla ricerca di informazioni in merito alla situazione lavorativa.

 

Forse non tutti sanno che, prima di lanciarmi in questa appassionante attività da profeszsionista indipendente ho lavorato per oltre 10 anni come assistente di Direzione e delle risorse umane, maturando una grande esperienza in smistamento di curriculum e di lettere di motivazione. E’ cosi che è nata l’idea di scrivere una serie di articoli in grado di rispondere nel modo più esauriente possibile. Oggi parleremo del mercato del lavoro in Francia nella sua globalità mentre negli articoli seguenti entrero’ nello specifico dell’aspetto pratico della ricerca di lavoro in Francia.

 

Tanto per cominciare una buona notizia: è possibile trovare lavoro in Francia, ed è anche più facile di quanto si pensi. Basta aver voglia di mettersi in gioco. Ed il gioco vale la candela, se si considerano le buone condizioni che la Francia riserva ai lavoratori, nettamente migliori di quelle offerte in genere dall’Italia, per esempio:

 

  • una durata di lavoro settimanale di 35 ore
  • gli straordinari remunerati o concessi in riposo
  • 5 settimane di vacanze all’anno
  • un stipendio minimo sindacale netto mensile di 1 139,81 €
  • assistenza alla riconversione, alla formazione e/o alla creazione di azienda
  • sussidio di disoccupazione che puo’ arrivare fino a due anni
  • sussidio minimo sociale che interviene al concludersi del diritto a disoccupazione in attesa di ritrovare un impiego
  • diritti dei lavoratori ben inquadrati e generalmente rispettati
  • sindacati efficienti presenti in quasi ogni azienda
  • tribunale del lavoro che -le poche volte in cui è necessario avervi ricorso (rispetto all’Italia)- tutela davvero il lavoratore

 

 

 

IL MERCATO DEL LAVORO IN FRANCIA

 

Partiamo da una visione generale del panorama lavorativo: quali sono le regioni francesi che offrono più possibilità di trovare un lavoro? In questo paese ogni regione si differenzia dalle altre, e diversi sono anche gli impieghi. La regione Ile de France, con Parigi, è quella che offre più posti disponibili per disoccupato, insieme alla Bretagna ed alla Loira. Ricordiamo inoltre la regione di Bordeaux, riconosciuta per l’industria automobilistica e le nuove tecnologie, quella di Nantes per l’aeronautica ed il settore agroalimentare, quella di Tolosa per l’aviazione… Il primo passo quando si cerca un lavoro è quindi quello di effettuare una piccola ricerca di settore e per regione, tenendo presente anche la stagionalità di alcuni settori quali il turismo, che offre più facilmente lavoro durante la bella stagione. La città di Poitiers per esempio, grazie alla sua posizione accanto al parco Futuroscope, apre ogni anno sin dalla primavera un gran numero di posti di lavoro per fronteggiare l’ondata turistica estiva, cosi come Avignon, dove si tiene ogni anno in luglio il celebre festival dello spettacolo, e Nancy (fonte: sito Internet TOP METIERS), anch’essa molto frequentata durante l’alta stagione. Il periodo delle vacanze è ideale anche per trovare lavori stagionali nelle campagne francesi. Il contratto detto “job d’été” è un contratto a durata determinata che riguarda attività che possono essere svolte ogni anno durante lo stesso periodo; in alcuni casi i lavoratori godono di vitto ed alloggio gratuiti.

Questo tipo di impiego permette di scroprire diverse regioni e città del paese di Molière e di compiere i primi passi nel mondo professionale. E’ anche l’occasione per migliorare il livello di lingua francese, per farsi conoscere, per sviluppare la propria rete di contatti e per scoprire nuovi mestieri.

 

 

 

DOVE CERCARE LAVORO IN FRANCIA?

 

Per prima cosa occorre determinare qual è il settore di attività per il quale siamo qualificati ed abbiamo esperienza, in seguito dobbiamo identificare le aziende che operano in quel settore e fare atto di candidatura mettendo in evidenza il valore aggiunto che il nostro profilo puo’ apportare all’attività dell’azienda stessa, chiedendoci “chi puo’ avere bisogno di me e per quale motivo?”. Considerato l’attuale contesto del mercato sarà necessario differenziarci per sperare di ottenere un impiego di fronte alla concorrenza di candidati Francesi. Infine sceglieremo la regione che più si accorda sia con le possibilità di lavoro nel settore che ci interessa, sia con la qualità di vita alla quale aspiriamo. Sempre tenendo presente che nulla è immutabile: è possibile che aspiriamo a vivere in Provenza ma che le possibilità lavorative nel nostro settore siano in Picardia… Il mio consiglio è quindi quelle di accettare l’idea di vivere in un primo tempo in Picardia per trovare in seguito il modo di spostarsi (talvolta anche restando nella stessa azienda).

 

Recenti statistiche indicano che le 10 città di provincia che più assumono in un anno sono, in ordine decrescente: Bordeaux, Lione, Tolosa, Montpellier, Marsiglia, Nantes, Lille, Aix en Provence, Nizza e Strasburgo. In queste città è più facile trovare lavoro nel settore alberghiero e nella ristorazione, ma non solo: i profili tecnici, informatici, commerciali e quelli specializzati in servizi alla persona hanno anch’essi buone chances.

La regione Languedoc-Roussillon è quella che offre meno opportunità in Francia (14 disoccupati per ogni offerta di lavoro), seguita dalla Picardia, dalla Corsica e dalla Lorena.

 

 

 

I SETTORI CHE HANNO IL VENTO IN POPPA IN FRANCIA

 

Le attività più importanti in Francia sono quelle relative ad aviazione, aeronautica, agricoltura, automobilistica, chimica, elettronica, farmaceutica, alimentazione e bevande, meccanica industriale, metallurgia, tessile e turismo.

Le aziende francesi più importanti sono Air France, Axa, BNP Paribas, CHANEL, Carrefour, Crédit Agricole, EDF, ENGIE, L’Oréal, LVMH, Renault, Société Générale, Thales, Total. Oltre al settore automobilistico (inclusi i pezzi di ricambio) ed alle tecnologie digitali troviamo anche le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il commercio e la distribuzione, la salute ed il benessere, i servizi alle imprese.

Se i media parlano spesso dell’alto tasso di disoccupazione nel paese del formaggio, del vino e della Torre Eiffel, occorre tenere presente che il mercato del lavoro in Francia si scompone in due segmenti: gli impieghi altamente qualificati e quelli che lo sono meno. La crisi del lavoro interessa soprattutto questa seconda categoria. Il candidato straniero che cerca lavoro in Francia avvalendosi di una eccellente preparazione universitaria e di un’esperienza internazionale ha, di fatto, molte chances di trovare un impiego valorizzante in Francia. La portata internazionale delle aziende francesi è tale che queste hanno bisogno di collaboratori che padroneggino sia le lingue straniere che le pratiche commerciali. Per questo motivo è importante valorizzare sul curriculum  francese la conoscenza di diverse lingue, l’esperienza maturata all’estero ed il carattere multiculturale del profilo, evidenziando come questo testimoni di una grande capacità di adattamento a nuovi contesti.

Un candidato qualificato e dal profilo multilingue sarà avvantaggiato presso le grosse multinazionali o le aziende Italiane che hanno sedi in Francia. Se la sua qualifica lo permette, potrà anche insegnare le lingue di cui ha la padronanza.

 

 

 

GLI INFERMIERI IN FRANCIA

 

Forse non tutti sanno che in Francia c’è penuria di infermiere/i e per incentivare i candidati alla professione il paese fornisce loro un trattamento di buon livello: gli stipendi mensili partono da 2000€ – 2500€. Gli infermieri (in cure generali) dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo titolari di un diploma rilasciato da un paese europeo potranno accedere molto facilmente alla professione: basterà loro recarsi presso l’ARS (Agence Régionale de Santé) del settore geografico in cui desiderano lavorare e depositare un fascicolo contenente i documenti giustificativi richiesti. Nel caso degli infermieri Italiani, il Diploma di infermiere professionale rilasciato dalle Scuole riconosciute dallo Stato è sufficiente per poter esercitare in Francia.

Stessa trafila per farmacisti, fisioterapisti, pedicure, radiologi, audioprotesisti, ottici, dietisti e simili.  Dopo aver verificato la padronanza della lingua francese da parte dei candidati, la Delegazione Territoriale dell’ARS inserirà i loro nominativi sur registro ADELI ed attribuirà a ciascuno di loro un numero che apparirà anche sulla Carta Professionale di Salute (CPS).

Per poter lavorare in Francia, gli infermieri dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo specializzati o il cui diploma non è riconosciuto devono invece presentare richiesta alla Direzione Regionale della gioventù, degli sport e della coesione sociale della regione di competenza.

 

Il fascicolo conterrà:

  • un documento di identità
  • un curriculum
  • una copia certificata conforme dei diplomi e titoli ottenuti
  • un’attestato rilasciato dall’autorità competente dello Stato membro che ha rilasciato i titoli, menzionante la cacità dell’interessata/o ad esercitare la professione
  • un documento rilasciato ed attestato dalla struttura di formazione che dovrà indicare dettagliatamente il contenuto ed il numero di ore per materia per cio’ che riguarda gli insegnamenti teorici, la durata oraria dei tirocini e le strutture nei quali questi sono stati effettuati
  • se il caso, gli attestati rilasciati dalle strutture di lavoro o dalle autorità competenti dello Stato membro con indicazione della durata e della natura dell’esperienza professionale
  • per ciascun documento in lingua straniera occorrerà allegare la traduzione asseverata

 

La commissione regionale specializzata analizzerà il profilo del candidato e potrà richiedere che questo si sottoponga ad un test attitudinale o effettui un tirocinio/stage di adattamento di una durata massima di un anno. L’obiettivo dello stage è quello di monitorare il candidato per valutare le sue competenze.  Se l’esito è positivo, il candidato potrà quindi recarsi all’ARS che, dopo aver verificato la sua padronanza della lingua francese, lo iscriverà sur registro ADELI.

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LE QUALIFICHE ITALIANE IN FRANCIA

 

Con oltre 12% di studenti stranieri (circa  300 000) la Francia è ad oggi tra i primi tre paesi preferiti dai giovani, dopo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna.

I diplomi e titoli universitari italiani sono generalmente automaticamente riconosciuti in Francia, in particolare quelli rilasciati da grandi Università di reputazione internazionale. I diplomi inferiori a quelli universitari possono essere riconosciuti in Francia: basta richiedere un certificato di equipollenza (attestation d’équivalence) del diploma italiano all’ente europeo ENIC-NARIC (tel. : 01 45 07 63 21 o 01 45 07 63 10 – e-mail enic-naric@ciep.fr).

Questo ente informa in merito al riconoscimento dei diplomi stranieri in Francia  e, dal 1° gennaio 2008, è l’unico abilitato a rilasciare certificati relativi a dei diplomi ottenuti in un paese straniero.
La richiesta viene trattata in 3-4 settimane, ha un costo che vai dai 70€ in su e va effettuata tramite il sito Internet https://phoenix.ciep.fr/inscriptions/inscription.wse.aspx

 

 

 

I DIRITTI DEI LAVORATORI EUROPEI IN FRANCIA

 

I cittadini dell’unione Europea hanno la possibilità di soggiornare, circolare e lavorare liberamente in Francia esattamente come i Francesi, a condizione di possedere un passaporto o una carta d’identità in corso di validità. (fonte: Sito Internet Pôle Emploi)

 

 

 

LA LINGUA FRANCESE NEL MONDO DEL LAVORO

 

La capacità -anche rudimentale- di esprimersi in francese è essenziale qualche che sia l’impiego per il quale ci si candida. A meno, ovviamente, di candidarsi presso un’azienda straniera con sede in Francia, nella quale probabilmente si parlerà Inglese. E’ quindi importante prepararsi a comunicare in francese già prima di arrivare in Francia. In caso contrario bisognerà armarsi di pazienza ed imparare sul posto, esistono diverse associazioni e scuole di F.L.E. (Français Langue Etrangère) dedite all’insegnamento del francese agli stranieri, tuttavia questa soluzione comporta un investimento personale in energia, tempo (sei mesi almeno) e denaro.

Ho listato diverse risorse on-line per imparare e perfezionare la lingua francese che offrono la possibilità di esercitarsi già fin da casa in Italia. La lista contiene un gran numero di riferimenti di qualità, molti dei quali gratuiti.

Trovare lavoro in Francia

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Il POLE EMPLOI

 

Chi cerca lavoro in Francia dovrebbe per prima cosa iscriversi al Pôle Emploi (Agenzia Pubblica per l’Impiego in Francia) più vicino al suo luogo di residenza. Una volta effettuata l’iscrizione è possibile richiedere, sotto alcune condizioni, il versamento di un sussidio di disoccupazione. L’iscrizione al Pole Emploi permette anche di accedere ad una lista di impieghi disponibili per ogni regione e ad un supporto personalizzato nell’ambito della ricerca di lavoro.

 

 

 

I SITI INTERNET CHE PUBBLICANO OFFERTE DI LAVORO PER LA FRANCIA

 

 

 

 

 

 

  • EURES (in diverse lingue europee)

 

 

E’ possibile anche cercare lavoro contattando direttamente le agenzie di lavoro interinale o le strutture di recruitment private. Digitando ‘cabinets de recrutement’ o ‘agences de travail intérimaire’ su Google o su ‘Pages Jaunes’ (pagine gialle) appariranno centinaia di riferimenti.

 

 

 

L’IMPIEGO DEI QUADRI IN FRANCIA

In molte aziende francesi vige la meritocrazia, per cui non è difficile che uno straniero possa accedere ad un posto di inquadramento, se dimostra di averne le competenze.

APEC e CADRE EMPLOI sono agenzie per l’impiego dedicate ai quadri, sui loro siti Internet aggiornati quotidianamente appaiono centinaia di offerte per impieghi ‘cadres’  (Direttori, Manager ecc…)

 

 

I QUOTIDIANI FRANCESI CHE PUBBLICANO ANNUNCI DI LAVORO

 

I giornali francesi on-line che pubblicano offerte di lavoro sono:

 

Trovare lavoro in Francia

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Come avrete ormai capito, cercare lavoro in Francia è già un lavoro in sé, tuttavia è una fatica che viene ripagata, in quanto gli sforzi ben orientati producono il risultato atteso. Nell’arco di 24 anni ho visto tanti Italiani, di diversi orizzonti professionali (dal pizzaiolo al barista, dall’estetista alla stilista, dall’insegnante al ricercatore, medici, infermieri, avvocati…) approdare qui alla ricerca di lavoro e stabilizzarsi in una buona posizione nell’arco di pochi anni.

 

Difficile non è impossibile: occorre tanta motivazione, metodologia, apertura mentale…  e soprattutto tanta voglia di inserirsi e determinazione ad uscire dalla propria zona di confort e ad investire nel proprio futuro.

 

Nel prossimo articolo:

  • come articolare la ricerca di lavoro,
  • dritte e consigli utili
  • il Curriculum in format francese (essenziale per venire considerati)
  • l’importanza di una buona lettera di accompagnamento

 

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